Perché certificare la Responsabilità Sociale ?
La Costituzione della Repubblica italiana ci affida valori, principi e regole cui tutti, cittadini, istituzioni ed imprese, dovrebbero conformarsi.
Con l’articolo 3 ci consegna addirittura un programma di lavoro, che tutti dovremmo contribuire ad attuare, agendo in modo rispettoso di principi etici e sociali.
Art. 3 della Costituzione
"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali.
E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese."
Dobbiamo riconoscere che le dinamiche legate alla produzione di beni e di servizi e al mercato del lavoro ci proiettano in una dimensione ancora lontana dagli obiettivi fissati dalla Costituzione, se non altro perché i prodotti/servizi che acquistiamo ed utilizziamo ogni giorno provengono da tutte le parti del mondo e vengono prodotti da lavoratori di ogni paese che si spostano in tutte le parti del mondo per poter lavorare.
In molti di questi paesi la legislazione sociale e del lavoro non è avanzata come la nostra: in alcuni paesi per esempio è frequente il ricorso al lavoro minorile per ottenere manodopera a costo bassissimo e non sono rispettati i diritti sindacali.
Anche in Italia studi recenti stimano in circa 250.000 i minori costretti a lavorare e la cronaca riporta con frequenza episodi eclatanti che dimostrano che ognuno di noi pur inconsapevolmente può divenire uno sfruttatore del lavoro minorile in quanto acquirente di prodotti realizzati dai bambini. Basti pensare, per esempio, ai palloni da calcio cuciti dai bambini di un Paese del Terzo Mondo e acquistati in Italia da altri bambini.
Gli episodi che si verificano nel nostro Paese di solito riportano fatti di diversa gravità ma pur sempre eticamente scorretti: il ricorso al lavoro nero, a quello sottopagato, anche se più raramente, a quello minorile o ancora episodi di emarginazione del “diverso”. Ma pensiamo a quanti incidenti o morti sul lavoro si verificano ogni anno anche nel nostro Paese, a causa di condizioni di sicurezza precarie. O all’abbandono scolastico, che tanto colpisce la nostra regione, per la povertà e per una miseria non solo economica che colpisce tante famiglie.
Per questo insieme di ragioni abbiamo sentito l’esigenza di promuovere, a partire dalla nostra cooperativa, la scelta di adeguarci, anche nella forma, a modelli di comportamento “socialmente responsabile” e abbiamo scelto di assoggettarci alle verifiche ed ai controlli sul rispetto, da parte nostra, dei principi che sono alla base dell’etica del lavoro e che costituiscono quella che si definisce la “Responsabilità Sociale”.
Con tale obiettivo abbiamo accettato che si controlli presso tutte le nostre sedi la piena e corretta applicazione dei principi contenuti nello standard denominato SA (Social Accountability = Responsabilità Sociale ) 8000.
La Norma SA8000
La Norma SA 8000 è il primo standard diffuso a livello internazionale circa la responsabilità sociale.
Lo standard è stato elaborato nel 1997 dal CEPAA (Council on Economic Priorities Accreditation Agency ) che nel 2000 ha cambiato denominazione in SAI (Social Accountability International).
La versione attualmente in uso è stata aggiornata dal SAI nel 2008 e nasce come aggregazione formata dai principi stabiliti da altri documenti internazionali quali:
- Convenzioni ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro);
- Dichiarazione Universale dei Diritti Umani;
- Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia;
- Convenzione delle Nazioni Unite per eliminare tutte le forme di discriminazione contro le donne.
La norma SA 8000, contiene nove requisiti sociali orientati all'incremento della capacità competitiva di quelle organizzazioni che volontariamente forniscono garanzia di eticità della propria filiera produttiva e del proprio ciclo produttivo.
Tale garanzia si esplica nella valutazione di conformità del sistema di responsabilità sociale attuato da un'organizzazione ai requisiti della norma SA8000 visibile attraverso la certificazione rilasciata da una terza parte indipendente con un meccanismo analogo a quello utilizzato per i sistemi di gestione per la qualità secondo le norme UNI EN ISO serie 9000 o di gestione ambientale secondo le norme UNI EN ISO serie 14000.
Perché è importante?
È il primo standard internazionale che MISURA il grado etico e la responsabilità sociale di un´azienda.
È applicabile a livello internazionale in QUALSIASI settore merceologico.
La conformità alle norme dello standard è garantita da una certificazione di PARTE TERZA, INDIPENDENTE, emessa da ORGANISMI ACCREDITATI.
Richiede, oltre ai comportamenti, di evidenziare pubblicamente LA GESTIONE DEL SISTEMA.
Chi interessa direttamente?
Coinvolge direttamente componenti importanti della comunità:
- fornitori
- clienti / utenti
- consumatori e loro associazioni
- gruppi umanitari
- organizzazioni sindacali
- mass media
- residenti nell'area produttiva
Quali sono le regole ?
Il Sistema di Responsabilità Sociale definisce le regole che l’azienda e i suoi Stakeholders (così vengono chiamate le parti interessate) devono rispettare :
- il divieto di impiego di lavoro infantile e di lavoro minorile;
- il divieto del dare ricorso e sostegno ad alcuna forma di “lavoro obbligato”, cioè di costrizione dei dipendenti a lavorare con ricatti di qualunque tipo;
- l’obbligo di garanzia della salute e della sicurezza dei propri lavoratori e del pieno rispetto delle norme di legge relative;
- la garanzia della libertà delle associazioni sindacali e dei propri aderenti;
- l’assenza di discriminazioni di qualunque tipo ( sesso, età, religione,disabilità, opinioni politiche o di qualsiasi altro genere ) dei lavoratori e fra i lavoratori;
- l’applicazione di procedure disciplinari nel pieno rispetto delle norme di legge;
- l’orario di lavoro che deve essere rispondente ai requisiti di legge e agli accordi nazionali e locali;
- la retribuzione che deve essere rispondente al contratto nazionale e a quello integrativo aziendale e/o territoriale;
- la comunicazione all’esterno del proprio impegno al rispetto e alla promozione della norma SA 8000;
- l’impiego di fornitori che rispettino anch’essi i principi della norma SA 8000;
- la possibilità di recepire e segnalare tutti i reclami in merito al rispetto delle regole pervenuti dai clienti, dai dipendenti e dalle altri parti sociali;
- l’adozione di un sistema di gestione che garantisca il rispetto dei requisiti indicati e il miglioramento continuo.
La certificazione
La certificazione secondo la norma SA 8000 garantisce che l’azienda che è in grado di soddisfare i requisiti della norma SA 8000 e viene attribuita a seguito di un esame cui viene sottoposta l’azienda stessa.
Gli attori principali sono i soci e i dipendenti che svolgono un ruolo determinante in quanto devono:
- garantire che i principi della norma siano applicati;
- segnalare tempestivamente eventuali problemi che dimostrino il mancato rispetto di uno o punti della norma ;
- essere parte attiva nella diffusione dei principi della norma;
Durante la verifica gli Auditor dell’Ente Certificatore non solo esamineranno i documenti che provano come opera l’azienda, ma, soprattutto intervisteranno il personale per verificare la conoscenza dei principi generali della norma SA 8000 e, soprattutto, accertare che la norma sia conosciuta ed applicata a tutti i livelli.
Le aziende che superano l’esame possono fregiarsi di un riconoscimento internazionale che rappresenta il riconoscimento del rispetto dei principi dell’etica del lavoro.
Per approfondimenti: f.biagi@ctr.it